Tutti l'aspettavano e tutti lo volevano, ma il grande Hype di tutti questi anni sembra crollato come un castello di carte.
Sarà veramente il videogioco che noi tutti ci aspettavamo, oppure ci ritroviamo ad una mera conversione di GT4 in HD? Leggete la nostra recensione per rendervene conto.
Attesa:
Sono quasi 6 anni che si attende questo titolo, molti di noi hanno acqusitato la console di casa Sony solo per lui.
Yamauchy ha sempre fatto proclami eccezionali, definendo la concorrenza come giochini in confronto al potenziale espresso dalla sua creatura.
Forse proprio a causa di queste affermazioni, noi semplici giocatorii abbiamo costruito nelle nostre menti un’immagine quasi utopistica del gioco, immaginandoci quasi l’impossibile.
Per questo tanti di noi, umile popolo dell’attesa, sta rimanendo deluso dopo le prime sessioni di gioco, in cui vede la propria Panda 1000 riprodotta in maniera approsimativa senza il dettaglio del cruscotto plasticoso che ci ricorda quando eravamo bambini.
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Modalità:
Dal punto di vista della ricchezza delle situazioni e competizioni proposte GT5 non vince, ma stravince, mettendoci sul piatto più di quanto ci potessimo immaginare.
Abbiamo la classica A-speck, in cui ci troveremo a intraprendere le diverse competizioni tramite lo stile canonico della saga.
Il B-speck ci porta il mondo di un manageriale di calcio rapportato alle corse sportive, con telemetria completa, scuderia, controllo a distanza tramite browser, ecc ecc. Forse una modalità che non interessa a tutti ma che allarga di molto le possibilità di gioco.
Le classiche patenti che però non serviranno a sbloccare le competizioni ma sono “solo” fini a se stesse.
Gli eventi che ci donano gare e competizioni particolari, che ci portano in locazioni sempre diverse accompagnati, a volte, da filmati in computer grafica.
Fisica e Gameplay:
La fisica non è mai stata una dei capisaldi per la serie anzi, la si è criticata molte volte come uno dei maggiori difetti presenti.
In Gran Turismo 5 invece la fisica è stata notevolmente migliorata e diversificata a seconda del veicolo scelto.
‘L’auto restituisce pesantezza e dinamicità al voltante che, nel caso fosse in nostro possesso, ci darà delle ottime soddisfazioni.
Grossa pecca storica rimangono gli urti, soprattutto quelli contro le pareti e le ptrotezioni del percorso, a volte ci sembra d’essere una grossa pallina di metallo in un flipper.
Tecnica e grafica:
Tecnicamente ci si attende sempre molto dai titoli PD, non è facile valutare questo aspetto perché ci troviamo di fronte a molte incongruenze.
Da un lato troviamo circuiti come Madrid e Roma assolutamente meravigliosi con al volante un’auto premium come una Ferrari F40 che ci restituisce un realismo senza paragoni… Dall’altro troviamo alcuni circuiti spogli e scarni, con texture piatte e privi di qualsiasi movimento, in più se utilizziamo le auto standard non potremmo beneficiare della visuale interna, molto evocativa e richiesta a gran voce dalla comunità..
Inoltre un punto che ci ha lasciati un po’ al palo è l’implementazione degli agenti atmosferici che, utilizzando la visuale interna, vengono abbozzati tramite texture in bassa definizione.
Longevità:
Ci troviamo di fronte al titolo sicuramente più longevo della storia dei giochi di simulazione di corse, con tantissime cose da fare e una modalità multiplayer ancora da scoprire, dato che i server sono letteralmente intasati.
COMMENTO FINALE
GT5 non è quello che tutti speravamo, non si scriveranno pagine di storia sui libri di scuola, non sarà ricordato come la svolta a livello videoludico mondiale, ma resta ed E’ un ottimo titolo, forse globalmente il migliore in questa generazione.
Penso che se Yama avesse “pisciato più corto” nessuno avrebbe protestato a riguardo.
VOTO
9.4
9.4
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