
Uscito da pochi giorni, Gamer rappresenta uno dei film più direttamente inspirati al mondo videoludico.
TRAMA
Non andremmo a vedere una pellicola con una storia scontata e basilare come molti potranno pensare, ma ci troveremo di fronte a buone idee con una sceneggiatura di tutto rispetto, con alcuni alti e bassi.
Prima di tutto gamer è ambientato nel futuro prossimo, in cui viene ricreato un sistema informatico inspirato direttamente a Second Life, l’unica caratteristica sostanziale e che invece di impersonale un alter ego virtuale ci troveremo a comandare altre persone che hanno delle particolari cellule impiantate nel cervello che possono essere controllati a distanza, come dei pupazzi. Sicuramente ci troviamo di fronte ad una forzatura un po’ fantascientifica, ma per poter costruire la trama questa deriva fantastica è molto utile.
Infatti il creatore di questo moderno second life non si limita a questo gioco ma ne crea un altro, un “call of duty” online in cui andremmo ad utilizzare dei veri carcerati (condannati a morte) in una guerra simulata realmente mortale.
REGIA/SCENEGGIATURA/CAST
Il film è ben realizzato riuscendo a far capire da subito di che cosa si tratti pur non essendo un trama facile per un neofita dei videogiochi.
Il ritmo è costante e ben delineato, non ci sono parti troppo noiose apparte una piccola intro iniziale che serve a spiegarci gli avvenimenti.
Il protagonista potrebbe essere paragonato ad un Russel Crowe,interprete del film“Il Gladiatore”, sempre con le dovute differenze del caso. Il resto del cast invece non brilla per eccellenza, soprattutto per quanto riguarda le parti secondarie, le quali vengono affidate ad attori con poco carisma e personalità.
La storia procede ottimamente fino a metà film, fin quando le idee innovative devono dare spazio alle leggi del cinema e quindi dover lasciare il posto ad un finale sottotono in cui non si capisce il perché di determinate azioni.
TECNICA
In quanto ad effetti speciali non si resta delusi ma neanche meravigliati. Vediamo come le scene di guerra vengano ben riprodotte a schermo come se fossero un vero videogioco, con problemi di lag e tutti i fattori comuni che ci troviamo ogni volta che facciamo una partita on-line.
Il giocatore utilizza dei computer/console che vengono utilizzati attraverso rilevatori di movimento… il riferimento a Natal di Microsoft è lampante e qui si può godere di come, in un lontano futuro, si possa arrivare ad interagire con i pc ai massimi livelli.
COMMENTO
Gamer è un bel film, di sicuro sarà ampiemente apprezzato ad un pubblico giovane, che si potrà immedesimare nel gioco o anche soloperchè ha sentito parlare degli argomenti trattati.
Sinceramente un pubblico sopra i 40anni non apprezzera la trama riuscendo solo ad amplificare la poca stima verso il mondo videoludico.
Non vi aspettate un film da oscar perché resterete ampiamente delusi, ma un film in grado di farvi vedere come le tecnologie possano cambiare la società e anche il modo di divertirsi.
Nessun commento:
Posta un commento