Tempo fa i medici di tutto il mondo hanno sentenziato che il 3D non creava problemi o fastidi alla vista, notizia che si è rivelata FALSA e influenzata dai grandi colossi del cinema e della tv.
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Il 3D può dare fastidio in molte circostanze soprattutto quando viene spinto all'estremo per dare estrema profondità, sfasando in maniera molto evidente le due immagini che vengono proiettate.
A questo scopo la "vecchia" technicolor ha creato un software in grado di certificare le pellicole che non causano mal di testa o fastidi alla vista.
Se il film sarà ritenuto idoneo dal programma potrà ricevere una certificazione che, a breve, sarà visibile sulle custodie dei blu-ray o locandine dei film al cinema.
Naturalmente un lungometraggio Certifi3D non avrà le stesse scene di 3D spettacolari come quelle che invece vengono spinte al limite umano di sopportazione.
Forse a questo punto è meglio un bel film in 2D, che ne dite?
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